E'
inutile: mons. Escrivá è stato beatificato
troppo in fretta. Nonostante lo snellimento del processo
di beatificazione operato dal Concilio Vaticano II, molti
detrattori ritengono che il processo relativo a mons.
Escrivá sia avvenuto con tale velocità da
risultare sospetto.
Poco importa il far notare come tanti altri beati della
nostra Chiesa siano ascesi agli onori degli altari anche
in tempi più brevi: per l'Opus Dei occorre trovare
una spiegazione alternativa e, possibilmente, poco pulita.
In molti si sono dati da fare su questa strada, ipotizzando
varie strade che l'Opus Dei avrebbe percorso per obbligare
la Chiesa a questo passo.
Grazie
a Dio sono stati incommensurabilmente molti di più
coloro che, avendo conosciuto il beato e l'Opus Dei, hanno
voluto testimoniare in ogni modo la bellezza di questa
realtà della Chiesa e la convinzione che mons.
Escrivá sia stato un santo di Dio: senza contare
i semplici fedeli, ben un terzo dell'episcopato mondiale
scrisse alla Congregazione per le Cause dei Santi per
chiedere l'apertura della causa di beatificazione del
fondatore. Questa ci sembra la spiegazione più
razionale e realistica per i tempi rapidi.