La responsabilità personale
Legata implicitamente alla nozione di libertà, nell’insegnamento di mons. Escrivà troviamo sempre la nozione correlativa e inseparabile di “responsabilità personale”. Devono avere entrambe la stessa dimensione; sono come due linee uguali e parallele; senza libertà non esiste la responsabilità; senza responsabilità non ha senso la libertà. Quando tanti cercano di schivare le conseguenze dei loro atti deliberatamente posti, i membri dell’Opus Dei, invece, devono essere pronti a rispondere delle loro azioni, ad addossarsene pienamente tutte le conseguenze, perché “nessuno può scegliere per me, al mio posto”.
Il fondatore non avrebbe mai tollerato che un membro della Prelatura, o un qualunque altro cristiano, pretendesse di coinvolgere l’Opus Dei o la Chiesa, o di agire a loro nome, nell’esprimere idee personali, indubbiamente legittime, ma che non possono essere erette a dogmi. Nessuno può presentare come dottrina dell’Opus Dei ciò che è soltanto il risultato delle sue riflessioni personali.
Buongiorno, ho letto adesso il pensiero di San Josè Maria Escrivà de Balaguer quasi al termine di una notte di lavoro in Pronto Soccorso, non posso che condividere in pieno le Sue riflessioni. Ogni giorno il cristiano è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità nel testimoniare la propria fede soprattutto dinanzi alla secolarizzazione della società in cui viviamo. Purtroppo troppo spesso assisto ad un connubio per me incomprensibile fra cristianesimo e politicamnete corretto, dimenticando invece le nostre radici e tutto ciò che ci ha cotraddistinto in XXI secoli. Cordiali saluti. Fabio Rombolà
Grazie per la riflessione, la condivido in pieno. Federico