1946/1948 – Il beato si stabilisce a Roma
1946 II Beato ritiene giunto il momento di dare all’Opera la stabilità giuridica resa ormai necessaria dallo sviluppo raggiunto dagli apostolati: il carattere universale che la fondazione possiede fin dall’inizio richiede il suo inquadramento in una figura canonica che, oltre a rispettare le caratteristiche essenziali del suo carisma specifico, ne garantisca il regime interdiocesano e la centralizzazione del governo. Egli prepara i documenti per l’approvazione pontificia, quindi invia nuovamente a Roma don Alvaro del Portillo e gli affida le trattative presso la Santa Sede.
I contatti confermano che la novità del fenomeno teologico, pastorale e giuridico dell’Opus Dei solleva problemi di non facile soluzione senza la presenza del fondatore. Don Alvaro ne avverte il Beato che, dopo essersi consultato con gli altri membri del Consiglio generale dell’Opera, malgrado la gravità dello stato di salute in cui versa intraprende il viaggio per Roma.
II 23 giugno giunge nell’Urbe, dove fissa la propria residenza. Entra in rapporto con eminenti personalità della Curia romana, fra cui mons. Giovan Battista Montini che lo accoglie con viva cordialità ed esprime ripetutamente la propria stima per il fondatore. Il 16 luglio e l’8 dicembre è ricevuto in udienza privata da Pio XII.
Il 13 agosto 1946 la Santa Sede emana un documento di lode dei fini dell’Opus Dei.
1947 Il 2 febbraio Pio XII promulga la Costituzione apostolica Provida mater Ecclesia, con cui viene creata la nuova figura degli Istituti secolari. Il 24 febbraio l’Opus Dei ottiene il Decretum laudis a norma della nuova Costituzione.
Sarà una soluzione transitoria, una tappa del lungo cammino istituzionale dell’Opus Dei: infatti la nuova figura giuridica non appare pienamente adeguata al carisma voluto da Dio per la sua Opera e il fondatore è consapevole di alcuni inconvenienti di fondo che essa comporta. Dietro suggerimento di mons. Montini e di mons. Tardini, stabilisce a Roma la Sede centrale dell’Opus Dei: malgrado la carenza di risorse economiche, riesce provvidenzialmente a far acquistare un edificio che adibisce a questo scopo e chiama Villa Tevere.
Il 22 aprile egli è nominato Prelato domestico di Sua Santità.
1948 Il 3 gennaio il Beato si reca per la prima volta in pellegrinaggio a Loreto, un santuario ove tornerà più volte ad affidare alla Madonna le proprie suppliche.
Il 29 giugno il Beato erige il Collegio Romano della Santa Croce: un Centro internazionale per la preparazione dei membri dell’Opus Dei che diverranno sacerdoti o svolgeranno mansioni di formazione spirituale e dottrinale. In questo Centro, d’ora in poi, converranno migliaia di professionisti da diversi Paesi del mondo per perfezionare la propria formazione ascetica e apostolica e per portare a termine gli studi ecclesiastici sub umbra Petri. Il fondatore prodiga loro le migliori cure: romanizzare l’Opera significa per lui assicurare perpetuamente l’unità di spirito.
(Intervista sul Fondatore dell’Opus Dei, Edizioni Ares, 1992)
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