1927/1928 – Madrid: il beato si trasferisce nella capitale
1927 Nel mese di gennaio ottiene la licenza in Diritto civile, primo grado accademico nel sistema universitario spagnolo. Il 19 aprile si trasferisce a Madrid, con il permesso dell’arcivescovo, per conseguire il dottorato, cosa che a quell’epoca era possibile soltanto presso l’Università Centrale. In precedenza ha prestato per qualche tempo la propria opera nella parrocchia rurale di Fombuena. Il 28 aprile si iscrive già al primo esame. A Madrid è nominato cappellano del Patronato de Enfermos, un’istituzione benefica fondata dalle Dame Apostoliche ove svolge un’ingente attività sacerdotale: prepara migliaia di bambini alla Confessione e alla Comunione, assiste malati e bisognosi, amministra i sacramenti a molti moribondi e porta nei sobborghi più miseri della capitale la luce del Vangelo e il conforto della carità di Cristo. Le religiose affidano a lui i casi più difficili ed essi si risolvono immancabilmente: lo zelo del Beato riconduce a Cristo molte anime lontane. Sono compiti che non rientrano nei doveri del cappellano, ma egli vi si offre spontaneamente. Anche qui sorge presto una durevole ed estesa fama di santità: infatti la sua attività sacerdotale lo mette in rapporto con tutti gli ambienti della società madrilena. Il lavoro è estenuante: per sostenere la famiglia, che nel frattempo lo ha raggiunto a Madrid, egli continua anche a dare lezioni private e insegna Diritto romano e Diritto canonico presso l’Accademia Cicuéndez. Il Beato tiene regolari contatti con l’autorità ecclesiastica sia di Saragozza sia di Madrid.
(Intervista sul Fondatore dell’Opus Dei, Edizioni Ares, 1992)
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