Il neo-Vescovo di Helsinki arriva dall’Opus Dei
E’ mons. Raimo Ramòn Goyarrola Belda, spagnolo. Non è il primo né il solo vescovo proveniente dalle file dell’Opera fondata da san Josemaría Escrivá de Balaguer.
E’ mons. Raimo Ramón Goyarrola Belda, spagnolo, classe 1969, il nuovo Vescovo di Helsinki, nominato dopo ben quattro annni di sede vacante a seguito della rinuncia anticipata del predecessore, mons. Teemu Sippo, che nel 2019 aveva lasciato l’incarico.
Che ci fa uno spagnolo in Finlandia? In realtà mons. Belda non è una new entry nel Paese scandinavo, dove ha ricoperto diversi incarichi: «Cappellano nella Residenza Universitaria Tavasttähti; Assistente della Pastorale Universitaria a Helsinki; insegnante di religione in varie scuole statali di Helsinki; Rappresentante diocesano nel Consiglio Ecumenico Finlandese; Membro dello Staff Direttivo e del Comitato Etico del medesimo Consiglio Ecumenico; Cappellano militare. Finora è stato Vicario Generale della Diocesi di Helsinki». La Finlandia si può definire “terra di missione” dove i cattolici sono lo 0,22%
Ordinato sacerdote nel 2002, Goyarrola Belda fa parte della Prelatura dell’Opus Dei. Non è il primo né il solo vescovo proveniente dalle file dell’Opera fondata da san Josemaría Escrivá de Balaguer. Per esempio, lo svizzero Bonnemain, vescovo di Coira, o Levi Bonatto, vescovo di Goiânia, in Brasile, o Richard James Umbers, ausiliare di Sidney, eccetera. C’è un solo prete dell’Opus Dei cui sono preclusi mitria e pastorale ed è – curiosamente – proprio il loro superiore, dal momento che il Prelato «non sarà insignito, né insignibile dell’ordine episcopale», come stabilito dal motu proprio Ad Charismam Tuendum del 2022. L’unico prete in tutto il mondo che “gode” di un veto preventivo.
(Borgo Pio, 02/12/23, La Nuova Bussola Quotidiana)
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