Le
FAQ (frequently asked questions) sull'Opus Dei
Lista
delle domande
1) Cos'è
l'Opus Dei?
2) Di cosa si
occupa l'Opus Dei in quanto associazione?
3) Di cosa si
occupano i membri?
4) Le persone
sposate possono far parte dell'Opus Dei?
5) Quali impegni
si assumono i membri? devono pronunciare i voti?
6) L'appartenenza
è segreta?
7) I membri sono
coinvolti nella politica?
8) I membri
tendono ad avere una visione comune in materia di politica o sociale?
9) L'Opus Dei
è una Prelatura personale. Cosa significa?
10) Quali
relazioni hanno i membri con i vescovi locali e con le altre strutture
della Chiesa?
11) L'Opus Dei
si rivolge ad un particolare tipo di persone?
12) L'Opus Dei
è controverso?
13) Quali sono
le novità dell'Opus Dei?
Cos'è l'Opus Dei?
L'Opus Dei è una prelatura personale della Chiesa cattolica
che aiuta i laici ordinari a ricercare la santità attraverso
e nelle attività quotidiane, specialmente tramite il lavoro.
E'
stata fondata nel 1928 da un sacerdote cattolico ventiseienne,
Josemaria Escrivà, morto nel 1975 e beatificato dal Papa
Giovanni Paolo II nel 1992.
Di cosa si occupa l'Opus Dei in quanto
associazione?
Aiuta le persone a vivere secondo la propria vocazione cristiana nelle
vicende quotidiane offrendo loro l'aiuto e la formazione necessari per
farlo. Promuove la consapevolezza della chiamata universale alla
santità - l'idea radicale secondo la quale ogni persona
è chiamata da Dio ad essere santa - specialmente la
santità per mezzo e in mezzo al lavoro ordinario e alla
routine quotidiana.
Questo
scopo è perseguito attraverso ritiri, giornate/serate di
meditazione, corsi di filosofia e teologia, direzione spirituale
personale, prima di tutto per i membri, ma anche per tutti coloro che
vogliano avvalersi di questi servizi spirituali.
Il
principale lavoro apostolico dell'Opus Dei è quello condotto
dai suoi membri in quanto individui liberi e responsabili che agiscono
di loro propria iniziativa. Ci sono anche iniziative corporative nelle
quali l'Opus Dei sovraintende gli aspetti spirituali e dottrinali. Si
tratta sempre di imprese no profit che forniscono servizi educativi,
caritativi o sociali, tra le quali centri di conferenze, scuole e
università, residenze per studenti, club per giovani,
fattorie-scuola e cliniche mediche.
Di cosa si occupano i membri?
In maggioranza si occupano del loro lavoro e vivono le loro vite
familiari e sociali come chiunque altro, facendo esattamente quello che
avrebbero fatto se non fossero nell'Opus Dei. Lo spirito dell'Opus Dei
li incoraggia a svolgere queste attività quotidiane al
meglio, per offrirle a Dio e per rendere un servizio migliore alla
famiglia, agli amici e alla società. Cercano così
di crescere nelle virtù cristiane, attraverso e nel loro
lavoro e nelle altre attività di ogni giorno, cercando di
incoraggiare gli altri a fare altrettanto.
Per
arrivare a questo risultato, frequentano i Sacramenti e dedicano
quotidianamente del tempo alla preghiera, alle letture spirituali e ad
altre pratiche di devozione. Cercano di praticare la mortificazione
cristiana, specialmente nelle piccole cose - nel lavoro, nella vita
famigliare, mettendo sempre davanti a se stessi gli altri, facendo
attenzione ai dettagli e così via. Seguono un ritiro
annuale, così come lezioni e corsi sulla fede e su altri
aspetti dello sviluppo della vita spirituale.
Le persone sposate possono far
parte dell'Opus Dei?
Certamente. Ed in effetti la gran parte dei membri sono sposati. Alcuni
non si sposano e una piccola frazione di questi è composta
da preti (meno del 2%).
Quali impegni si assumono i membri?
devono pronunciare i voti?
Non ci sono voti nell'Opus Dei: i membri si assumono i loro impegni con
l'Opus Dei semplicemente sul loro onore di cristiani. Si impegnano a
cercare la santità e ad aiutare gli altri a fare lo stesso
in accordo con lo spirito dell'Opus Dei, ovvero in primo luogo
attraverso e nel lavoro quotidiano e nel compimento dei loro doveri
ordinari di cristiani.
L'appartenenza è
segreta?
No. Qualsiasi tipo di segretezza è espressamente vietata
dagli statuti che regolano l'Opus Dei. Nella pratica, i colleghi, gli
amici e i conoscenti dei membri sapranno sempre della loro appartenenza
per il semplice motivi che saranno i membri a renderlo noto,
specialmente grazie al modo in cui vivono la propria fede. Nello stesso
tempo i membri non hanno motivo per cercare di pubblicizzare la loro
appartenenza, perché l'avicinamento alla santità
nell'Opus Dei è un qualcosa di personale, un aspetto della
loro vita privata.
I membri sono coinvolti nella
politica?
I membri possono occuparsi di qualsiasi attività onesta
piaccia loro. Come tutti i cristiani e tutti i buoni cittadini, i
membri dell'Opus Dei si interessano attivamente al bene comune,
nonostante la grande maggioranza di loro non si occupi
professionalmente di politica. In quanto laici, la loro vocazione
è quella di assicurarsi che le loro attività
secolari siano conformi all'ordine morale naturale.
Coloro
che si occupano di politica lo fanno senza in alcun modo rappresentare
l'Opus Dei, in veste di individui liberi e reponsabili, che seguono le
proprie illuminazioni e che ne rispondono nello stesso modo e allo
stesso grado di ogni altra persona. L'Opus Dei non si interessa
all'attibità politica di un qualsivoglia membro,
né si assume alcuna responsabilità per lui.
I membri tendono ad avere una
visione comune in materia di politica o sociale?
No. Il ruolo e lo scopo dell'Opus Dei sono strettamente confinati alla
sfera apostolica e spirituale. Su ogni materia sulla quale la Chiesa
non abbia una posizione definita (per esempio sulla larga maggioranza
degli argomenti politici, sociali ed economici) i membri dell'Opus Dei,
esattamente come gli altri cittadini cattolici, assumono le proprie
posizioni con completa libertà e indipendenza, assumendo
quelle posizioni che sembrino loro migliori. L'Opus Dei non
può farsi coinvolgere, e non lo fa, mai.
L'Opus Dei è una
Prelatura personale. Cosa significa?
Una Prelatura personale è un'entità
giurisdizionale nella struttura gerarchica della Chiesa, è
presieduta da un Prelato e risponde alla Sacra Congregazione per i
Vescovi; ed essa possono appartenere laici e chierici. Viene impiantata
dalla Santa Sede per scopi pastorali o organizzativi specifici ed
è governata dagli statuti che le vengono dati dalla Santa
Sede. La parola "personale" indica che essa viene definita in base alle
persone che ne fanno parte, mentre ad esempio le diocesi e le
parrocchie sono definite da aree geografiche.
Quali relazioni hanno i membri
con i vescovi locali e con le altre strutture della Chiesa?
Le relazioni dei membri laici con i loro parroci, vescovi e con il Papa
sono esattamente le stesse che hanno gli altri fedeli cattolici. Come
gli altri cattolici seguono i regolamenti della diocesi, seguono gli
insegnamenti e le linee guida del Vescovo e partecipano pienamente alla
vita della parrocchia secondo le loro possibilità.
Gli
impegni con l'Opus Dei sono impegni complementari che cominciano
esattamente dove finisce l'autorità del Vescovo e fanno
riferimento ad aree (ad esempio, crescita spirituale e
attività apostoliche) nelle quali i fedeli sono liberi di
seguire qualsiasi cammino verso la santità scelgano.
L'Opus Dei si rivolge ad un
particolare tipo di persone?
No. Tutti possono essere membri dell'Opus Dei, indipendentemente dai
talenti, dalle capacità e dalla posizione sociale. E' Dio
che dona la vocazione e in pratica tra i membri si possono trovare
persone di ogni genere. Quando l'Opus Dei ha avuto il tempo di crescere
in un paese, un campione di membri corrisponderà molto da
vicino a quello di un campione di cittadini del paese in questione.
Lo
scopo principale dell'Opus Dei è quello di promuovere la
chiamata universale alla santità, che significa che ogni
persona è chiamata da Dio ad essere santa, a prescindere dal
valore che la società possa attribuire al suo lavoro o alla
sua posizione sociale.
Senza
bisogno di dirlo, le imprese apostoliche dell'Opus Dei (scuole,
ospedali ed altri progetti a sfondo sociale) sono aperte a tutti, senza
distinzione di razza, nazionalità, religione o posizione
sociale.
L'Opus Dei è
controverso?
L'Opus Dei ha ricevuto ampie lodi sia dall'interno che dall'esterno
della Chiesa. Ma è pur sempre un'istituzione nuova della
Chiesa. Come altre nuove istituzioni, qualche volta l'Opus Dei
è stato mal compreso. Talvolta l'Opus Dei è stato
criticato per la sua forte fedeltà al Papa, ai vescovi e
alla fede cattolica. Altre volte, la radice di una controversia, reale
o apparente, si trova nell'incomprensione di alcuni punti saldi
dell'Opus Dei, come ad esempio:
-
un errore nel comprendere che in questioni sociali, politiche,
familiari, economiche e professionali, i membri fanno di testa loro e
agiscono con libertà completa e con personale
responsabilità;
-
una confusione tra segretezza e privacy, concetti ben distinti;
-
l'incapacità di apprezzare la differenza tra la condizione
secolare e laica dei membri da una parte; e lo stato canonico della
vita consacrata con tutti gli aspetti che ne conseguono dall'altra.
Chiunque
abbia familiarità con la storia difficilmente si
sorprenderà nel trovare alcuni aspetti controveri in una
relativamente nuova istituzione della Chiesa. Infatti, Gesù
Cristo avvertì ripetutamente coloro che lo seguivano di
attendersi delle critiche.
Quali sono le novità
dell'Opus Dei?
Una volta un funzionario del Vaticano disse al beato
Josemaría che l'Opus Dei era giunto con "un secolo di
anticipo". Le novità nello spirito dell'Opus Dei includono:
-
una attiva risposta alla chiamata universale alla santità
tra i laici;
-
uno spirito basato sul valore santificante del lavoro ordinario;
-
un'organizzazione nella Chiesa che segue questi ideali e che comprende
uomini e donne, sposati, singles e vedovi, sacerdoti e laici, di tutte
le razze, età, posizione sociale, tutti che tentano di
seguire il medesimo spirito;
-
la diffusione di questo ideale in Europa, America, Asia e Africa nei
relativamente pochi anni dalla fondazione;
-
un profondo rispetto per l'autonomia dei laici negli ambienti propri
dei laici (il vasto panorama della società secolare), visti
non come un qualche tipo di agenti dei chierici ma come pieni membri
della Chiesa, che agiscono in risposta alla chiamata ricevuta nel
Battesimo.
Agiscono
nel mondo secolare con piena libertà e
responsabilità personale, mentre applicano le loro
abilità intellettuali o manuali, le loro arti o le loro
scienze, le loro competenze professionali al loro lavoro e alle altre
funzioni e doveri nella società.
Quando
fu fondato, molti aspetti dello spirito dell'Opus Dei, sebbene basati
sul Vangelo, furono considerati rivoluzionari per quei tempi, al punto
che qualcuno li chiamò eretici: aspetti quali la visione
radicale del ruolo del laico nella Chiesa e nel mondo; il ruolo della
donna; la visione del matrimonio come via per giungere alla
santità; l'idea che il mondo sia un luogo dove si possa
perseguire la santità; e che le esigenze e le gioie della
vita ordinaria di tutti i giorni potessero essere un cammino o un mezzo
per la santità. Molti di questi ideali divennero in seguito
parte dell'insegnamento ufficiale della Chiesa, specialmente durante il
Concilio Vaticano II.