"Il
Codice da Vinci", la Chiesa cattolica e l'Opus Dei
Comunicato
dell'Ufficio Informazioni della Prelatura dell'Opus Dei
Nel
marzo di quest’anno Doubleday ha pubblicato un romanzo di Dan
Brown, The Da Vinci Code. Il romanzo si fonda sull’idea che
Gesù abbia sposato Maria Maddalena e che il nucleo centrale
dell’insegnamento della Chiesa Cattolica sulla
divinità di Cristo e sulla sua Resurrezione sia un antico
inganno.
The
Da Vinci Code è un opera di fantasia. Malgrado il taglio
dato dalla campagna promozionale del libro e il suo intento di
presentarsi come autentico sapere scientifico, la verità
è che il romanzo distorce i dati storici sul Cristianesimo e
sulla Chiesa Cattolica e dà un quadro completamente irreale
dei membri dell’Opus Dei e della loro vita.
Per
esempio, The Da Vinci Code presenta come vera l’assurda
affermazione che l’imperatore Costantino nel IV secolo abbia
inventato la dottrina della divinità di Cristo, mentre
già il Nuovo Testamento e gli scritti della primitiva
comunità cristiana manifestano la fede nella
divinità di Gesù. Analogamente, il romanzo
afferma che fu Costantino a scegliere di inserire i 4 Vangeli nella
Bibbia, quando è noto che erano già da molto
tempo considerati come autentici.
The
Da Vinci Code inoltre dà una bizzarra e distorta immagine
dell’Opus Dei. Le numerose inesattezze vanno dai semplici ed
evidenti errori all’indegna e falsa rappresentazione di
comportamenti criminali e patologici. Per esempio, il romanzo descrive
membri dell’Opus Dei che praticano macabre mortificazioni
corporali, che uccidono persone; afferma che la Prelatura usa mezzi di
coercizione e il lavaggio del cervello; fa credere che l’Opus
Dei abbia narcotizzato i suoi nuovi membri per indurli a nuove
esperienze religiose, e insinua che abbia prestato garanzie alla banca
Vaticana in cambio del proprio costituirsi in prelatura personale.
Tutte queste affermazioni sono assurde e senza fondamento.
In
breve, The Da Vinci Code è una
“fiction”. Promuoverlo a qualcosa in
più, sarebbe disonesto per i lettori del romanzo e
irrispettoso nei confronti della fede di milioni di cattolici e di
altri cristiani.