I Papi a proposito di Opus Dei

Paolo VI
"Consideriamo con paterna soddisfazione quanto l'Opus Dei ha compiuto e compie per il Regno di Dio, il desiderio di bene, che lo guida, l'amore fervente alla Chiesa e al suo Capo visibile, che lo distingue, lo zelo ardente per le anime, che lo spinge sulle ardue e difficili vie dell'apostolato di presenza e testimonianza in tutti i settori della vita contemporanea" (1º ottobre 1964).

 

Giovanni Paolo I
Si rimanda alla pagina apposita: "Un ritratto del fondatore dell'Opus Dei".

 

Giovanni Paolo II
"Grande ideale, veramente, il vostro, che fin dagli inizi ha antecipato quella teologia del Laicato, che caratterizò poi la Chiesa del Concilio e del post-concilio. Tale infatti è il messaggio e la spiritualità dell'Opus Dei: vivere uniti a Dio, nel mondo, in qualunque situazione, cercando di migliorare se stessi con l'aito della grazia, e facendo conoscere Gesù Cristo con la testimonianza della vita. E che cosa c'è di più bello e di più entusiasmante di questo ideale? Voi, inseriti e amalgamati in questa umanità gioiosa e dolorosa, volete amarla, illuminarla, salvarla: siate benedetti e sempre incoraggiati in questo vostro intento"(Udienza a Castelgandolfo, agosto 1979).

" Mi è ben nota la vasta diffusione dell'Opera creata e diretta poi per lunghi anni, con l'aiuto di Dio, da Monsignor Josemaría Escrivá de Balaguer, e intendo rendere onore all'impegno di santità e di testimonianza evangelica da essa irradiata sia mediante contatti personali che per mezzo di molteplici iniziative di promozione sociale tra gli uomini del nostro tempo. Per tutto ciò, siano rese grazie incessanti al Signore, che non lascia mancare alla sua Chiesa sempre nuove proposte di santificazione e di apostolato, anche mediante l'esercizio dell'ordinario lavoro professionale" (Lettera a Mons. Alvaro del Portillo, novembre 1978).