I cooperatori dell'Opus Dei

I cooperatori dell'Opus Dei sono uomini e donne che, pur non essendo incorporati alla prelatura, prestano il loro aiuto alle diverse attività educative, assistenziali, di promozione culturale e sociale, eccetera, accanto ai fedeli della prelatura. I cooperatori possono collaborare a tali iniziative soprattutto con la loro preghiera, e anche con il lavoro e l'aiuto economico. Ricevono i beni spirituali concessi dalla Chiesa a quanti collaborano con l'Opus Dei: alcune indulgenze che essi possono lucrare in alcuni giorni dell'anno, osservando le condizioni fissate dalla Chiesa e ogni volta che rinnovano, per devozione, i loro obblighi di cooperatori. Dalla prelatura dell'Opus Dei ricevono inoltre l'aiuto spirituale della preghiera di tutti i fedeli e la possibilità di partecipare, se lo desiderano, alle iniziative formative, come ritiri, circoli, eccetera (30).
Per diventare cooperatore non è richiesta una particolare vocazione. In generale, i cooperatori sono parenti, amici, colleghi, vicini di casa dei fedeli dell'Opus Dei, o tante persone che hanno devozione per il beato Josemarìa, partecipano agli apostolati della prelatura o condividono gli obiettivi di promozione umana e sociale che si intendono raggiungere con le iniziative apostoliche dei fedeli dell'Opus Dei. Il vicario del prelato in ogni Paese nomina una persona cooperatore o cooperatrice, su proposta di un fedele dell'Opus Dei. Fra i cooperatori dell'Opus Dei vi sono non cattolici, e anche non cristiani: vi sono quindi luterani, ebrei, mussulmani, buddisti, ecc., e anche non credenti, o gente che non professa alcuna religione. Hanno in comune il desiderio di partecipare e collaborare alle diverse iniziative con finalità sociali, aperte a tutti e promosse dai fedeli della prelatura in collaborazione con altri.
I cooperatori che usufruiscono della formazione offerta dalla prelatura dell'Opus Dei ricevono un aiuto per approfondire la propria vita spirituale e per dare una testimonianza - personale, senza formare gruppi - coerente con la vocazione cristiana. Tale formazione li sollecita a ricorrere alla preghiera, ai sacramenti, alla devozione mariana, eccetera. Caratteristica specifica dello spirito trasmesso dalla prelatura è l'amore con opere per il Papa e per i vescovi. Molte persone scoprono la possibilità di mettere in pratica e diffondere, negli ambiti in cui si svolge la loro vita di cristiani comuni, uno degli aspetti salienti dello spirito che anima l'Opus Dei, cioè la santificazione del lavoro ordinario e dei doveri famigliari e sociali.
Anche le comunità religiose possono essere nominate cooperatrici dell'Opus Dei. La cooperazione di queste comunità - attualmente, diverse centinaia - consiste nella preghiera quotidiana per il lavoro della prelatura.