Via
libera dalla Congregazione per le cause dei Santi
Padre Pio e Escrivá de Balanguer saranno Santi
Padre
Pio e Escriva' de Balanguer saranno santi. Giovedi' si
aspetta la decisione del Papa, ma intanto a dare il via
libera e' l'assemblea plenaria della Congregazione per
le cause dei santi.
Padre
Pio diventera' santo grazie ad un miracolo su un bambino.
Il disco verde da parte della Commissione medica alla
canonizzazione del religioso e' arrivato lo scorso 20
novembre: in quel giorno gli esperti del Vaticano hanno
giudicato ''scientificamente non spiegabile'' la guarigione
del piccolo Matteo Pio Colella da una grave meningite.
Sara' questa la 'guarigione miracolosa' sottoposta all'esame
finale del Santo Padre.
Il
bambino miracolato, che oggi ha 8 anni ed e' di san Giovanni
Rotondo, ha raccontato alcuni mesi fa a 'Famiglia cristiana'
che la sera del 20 gennaio 2000, quando venne ricoverato
d'urgenza alla Casa Sollievo fondata da Padre Pio, gli
apparve un vecchio con la barba bianca e un saio lungo
e marrone e gli disse: ''Non ti preoccupare, tu presto
guarirai''. Affetto da una meningite fulminante, il bimbo
era stato considerato dai medici un caso disperato. Nella
notte in cui era in coma, la madre e alcuni frati andarono
a pregare nella cella del frate. Il bambino aveva nove
organi compromessi: il sistema nervoso, il fegato, il
sangue e la coagulazione, la cute, gli apparati urinario,
cardiovascolare, respiratorio, gastroentestinale, endocrino.
E' del 100 per cento, spiegano i medici, il tasso di mortalita'
quando la funzionalita' di piu' di cinque organi e' insufficiente.
Al
risveglio dal coma Matteo Pio racconto' dell'apparizione
del vecchio ''con la barba bianca'' e disse che il frate
lo aveva preso per mano e condotto in un ospedale romano,
dove su un lettino c'era ''un bimbo rigido, con gli occhi
celesti-verdi e i capelli neri'' che era stato anche lui
risanato dal Beato (dell'episodio, pero', finora non sono
stati trovati riscontri).
Guarito
totalmente, il piccolo Matteo non ha riportato alcun danno
cerebrale: e' probabilmente il primo ed unico bambino
al mondo ad aver potuto giocare con la Playstation in
un reparto di rianimazione, all'indomani della guarigione.
Un'altra
guarigione e' il motivo di santificazione per Escriva'
de Balanguer. Grazie all'intercessione del fondatore dell'Opus
Dei, beatificato nel 1992, un uomo, Manuel Nevado Rey,
malato di radiodermatite cronica incurabile, guari' nel
giro di 15 giorni in maniera 'completa, irreversibile
e insipiegabile', come sentenziarono i teologi che seguirono
il caso. Giovane medico traumatologico, Nevado, era stato
sottoposto dal 1956 alle radiazioni, fortissime all'epoca,
delle apparecchiature ai raggi X. In trent'anni gli avevano
praticamente ''consumato'' la pelle delle mani: gli eritemi
si trasformarono, con il passare degli anni, in ipercheratosi
e in ferite verrucose.
Nel
1984 aveva dovuto smettere di operare. Nel 1992, mentre
sbrigava alcune commissioni, ricevette un'immagine del
beato da un funzionario di un ministero. Nei giorni seguenti
il radiologo ando' in viaggio a Vienna per lavoro e trovo',
nelle varie chiese da lui visitate, altre immaginette
del beato, che lo fecero iniziare a pregare con piu' insistenza.
Nel giro di pochi giorni comincio' a notare miglioramenti
e nel 1993 torno' ad operare.
Sulla
base delle testimonianze processuali sulla documentazione
raccolta, la Consulta medica della Congregazione delle
Cause dei santi ha formulato all'unanimita' la diagnosi
di ''cancerizzazione da radiodermite cronica grave al
terzo stadio, in fase di irreversibilita'''. E non e'
possibile attribuire la guarigione a un fenomeno di suggestione
psicologica: la natura della dermatite cronica, infatti,
''non ha un'origine psicologica''. Gli esami condotti
nel 1992, 1994, 1997 hanno sancito il carattere ''scientificamente
inspiegabile'' della guarigione.