Il
polacco Cardinale Wyzinsky, guida spirituale di Giovanni
Paolo II, una volta disse: "Dio concede agli uomini
la libera volontà di scegliere tra diverse opzioni.
Dio accompgna queste scelte perché alla fine tutte
le scelte umane siano incorporate nel Suo piano come grano
nel mulino divino. Questo mulino macina lentamente, ma
sempre straordinariamente bene".
Filosofi
come S.Agostino hanno sempre riflettuto sulla più
misteriosa realtà del tempo. Il passato è
reale? Dobbiamo ugualmente pensare al futuro - qualcosa
che non ha presenza reale? Che dire circa il presente?
Ogni cosa diciamo o facciamo immediatamente diventa passato.
Il futuro diventa presente e non siamo mai in grado di
trattenere il presente dal dileguarsi verso il passato.
Si,
presi come siamo in questo serraglio del tempo, ci confrontiamo
sempre con scelte - l'irrevocabile definizione di noi
stessi, la traccia che lasciamo con la nostra esistenza
e la catena che ci lega al nostro futuro.
Noi
facciamo inevitabilmente parte dell'andare e del venire
del tempo. Ma il Signore della Storia aspetta sempre e
ci incontra là dove meno ce l'aspettiamo - nel
nostro quotidiano lavoro ordinario.
"E'
là dove l'Opus Dei mi ha insegnato ad incontrare
Dio" dice Dominic Lin, un membro soprannumerario
di ciò che in Inglese è chiamata l'Opera.
"Portando alla sua presenza le piccole decisioni
prese ogni giorno, trasformo la mia giornata in preghiera".
Questo
è il messaggio centrale dell'Opus Dei (traduzione
latina di "Opera di Dio"). Ogni nobile compito
umano può divenire la cisterna dove immagazziniamo
il grano per essere trasformato in cereale per il mulino
di Dio.
La
realtà della vita quotidiana - è questo
il luogo dove facciamo le scelte che il Signore della
Storia raccoglie per il suo mulino. Quelle scelte fanno
la differenza tra un lavoro ben fatto, con competenza
tecnica e rettitudine d'intenzione, e quello che alla
fine causa danno a noi ed agli altri.
Roel
Leuterio, un membro soprannumerario dell'Opus Dei disse:
"L'Opus Dei mi ha aiutato a divenire ottimista nella
vita, a capire che quando si prega, si trova sempre la
speranza per affrontare i problemi della vita".
"L'Opus
Dei mi ricorda che debbo lavorare seriamente e che debbo
prendermi cura della mia famiglia" ha detto il giovane
analista di borsa, padre di due bambini.
Un
aspetto caratteristico dell'Opus Dei è l'atmosfera
di famiglia cristiana. Questa atmosfera è presente
nelle relazioni dei membri della Prelatura (chiamati "fedeli
della Prelatura") fra di loro e nelle attività
che la Prelatura organizza.
Ciò
diviene tangibile nel calore domestico che si ritrova
nei vari centri, nella semplicità e confidenza
del tratto dei membri fra di loro, ed in una molteplicità
di aspetti di servizio, comprensione e dedicazione nella
vita quotidiana.
"Come
Gesù, che è nostro Signore e Modello, cresce
e vive come uno di noi, ci rivela che la vita umana, la
tua vita, e i suoi compiti quotidiani, apparentemente
monotoni, hanno un significato che è divino, che
appartiene all'eternità" disse il Beato Josemaria,
fondatore dell'Opus Dei, nel suo libro Forgia.
I membri dell'Opus Dei si sforzano di trovare un significato
divino dietro agli eventi più ordinari ed alle
cose della vita. Arrivare in orario al lavoro, fare il
proprio meglio cosicchè ogni cosa sia fatta nel
miglior modo possibile e quindi sapere che se si trasforma
la propria intenzione di fare quel lavoro in preghiera,
quel compito diverrà un'offerta a Dio.
"Una
tale visione delle cose ci pone esseri umani in questo
mondo, ma destinati all'eternità" ha affermato
Padre Rolly Sia, cappellano di Cheng Jung, il centro dell'Opus
Dei di Taipei.
"Ci
ricorda che nulla dura in questo mondo", ha affermato
Lin, "ma che Dio ci ha affidato il mondo per svilupparlo
e migliorarlo; e questo significa lavoro".
Questo
lavoro che alle volte può richiedere sforzo, essere
noioso o stressante, diviene allora lo strumento di cui
il Cristiano si serve nel sempre presente compito della
redenzione.
"Senza
dolore, nessun guadagno, chiunque conosce questa verità",
ha affermato Padre Sia. "Per i membri dell'Opus Dei,
i piccoli contrattempi della vita quotidiana rappresentano
opportunità per crescere in santità".
Il
Beato Josemaria ha spiegato questo cammino in Forgia."
Come il chicco di grano, abbiamo bisogno di morire per
essere fecondi. Tu ed io vogliamo aprire, con la grazia
di Dio, un solco profondo e luminoso. Pertanto, dobbiamo
lasciare il povero uomo animale e lanciarci per i campi
dello spirito, dando senso soprannaturale a tutte le occupazioni
umane, e, nel contempo, agli uomini che vi lavorano.".