Il
beato Josemaría e suor Lucia
Nell'ottobre
del 1997 hanno avuto luogo due anniversari legati a questi
due nomi: il 2 ottobre è stato il 69° anniversario
della fondazione dell'Opus Dei, il 13 ottobre è
stato l'80° anniversario dell'ultima apparizione ai
tre pastorelli di Fatima.
Inoltre,
la fine di ottobre ha segnato il 25° anniversario
dell'ultima visita del beato Josemaría al Portogallo
settentrionale.
Ma
torniamo indietro nel tempo. Il 13 maggio 1917 Lucia,
Francisco e Jacinta, i tre pastorelli di Fatima, dopo
la Messa domenicale si recano nei campi per curare le
pecore. Il campo appartiene ai genitori di Lucia, l'unico
dei tre veggenti ancora in vita.
Nel
1921, Lucia entra in un colleggio chiamato Colegio del
Vilar, ancora esistente a Porto, nella medesima via e
con il medesimo nome. Ma, su suggerimento del vescovo
di Leiria e con il consenso di sua madre, cambia il proprio
nome.
La
misteriosa "sparizione" lascia molti sconcertati
- amici e nemici, coloro che credono nelle apparizioni
e coloro che se ne burlano. Circolano varie voci contraddittorie.
Lucia
va a scuola per ricevere un'educazione, come aveva suggerito
nostra Signora, ed anche per fuggire dal trambusto che
circonda le apparizioni. A scuola impara molto bene, ma
per proteggere il suo anonimato non riceve il diploma.
A
17 anni sente di essere chiamata ad entrare nella congregazione
religiosa delle suore Doroteane. Dal momento che sono
state espulse dal Portogallo durante la rivoluzione repubblicana
del 1910, si reca a Tuy in Galizia, Spagna, per il noviziato
e prende il nome di Maria de los Dolores. Il 30 ottobre
1928 (notare il mese e l'anno) prende i suoi primi voti.
Ma
ogni segreto, anche il meglio custodito, alla fine diventa
pubblico. La gente comincia a dire che Lucia è
a Tuy, e presto si comincia a far domande alle suore Doroteane.
Dal momento che loro non conoscono la sua vera identità,
non hanno la possibilità di dare alcuna risposta.
Vengono spesso poste domande anche alla stessa Lucia da
parte di persone che non la conoscono, ma lei - con grande
abilità - riesce sempre a rispondere senza mentire
e senza tradire la promessa del silenzio fatta al suo
vescovo.
Quello
stesso desiderio di silenzio e raccoglimento alla fine
la conducono ad entrare nel convento Carmelitano di Coimbra,
dove professa i voti con il nome di suor Lucia del Cuore
Immacolato, e dove ancora vive all'età di 87 anni.
Cos'hanno
in comune il beato Josemaría e suor Lucia? Le loro
vite si incrociano nel 1945, quando il fondatore dell'Opus
Dei decide di attraversare il confine tra Spagna e Portogallo
con l'intenzione di cominciare anche là l'attività
apostolica che Dio gli ha mostrato il 2 ottobre 1928.
Sceglie
di passare la frontiera a Tuy, e il vescovo locale, José
Lopez Ortiz, chiede a mons. Escrivá - che aveva
conosciuto in passato - se vuole incontrarsi con l'ultima
veggente di Fatima sopravvissuta, che vive là.
Mons. Escrivá risponde: "Mi farebbe molto
piacere". Una telefonata è sufficiente ad
organizzare l'incontro.
Nel
corso della loro conversazione privata, suor Lucia dice
al beato Josemaría che l'Opus Dei darà inizio
al suo lavoro apostolico in Portogallo. C'è comunque
un problema, e ai quei tempi si tratta di un problema
non piccolo: non hanno i passaporti. Ma è lei ad
intervenire in questo caso, facendo ottenere i visti al
beato Josemaría e ai suoi compagni.
Il
5 febbraio 1945 il fondatore e i suoi compagni attraversano
il confine e, dopo una sosta a Porto per salutare il vescovo,
continuano fino a Leiria, dove si incontrano con il vescovo
José Alves Correira. A Fatima visitano la cappella
delle apparizioni e la nuova basilica in costruzione.
Il 7 febbraio si recano a Lisbona, dove salutano il cardinale
patriarca Don Manuel Gonçalves Cerejeira, e in
seguito a Coimbra, dove aprono il primo centro dell'Opus
Dei in Portogallo.
Durante
quello stesso anno il beato Josemaría va in Portogallo
altre due volte, fermandosi sempre a pregare nella cappella
di Fatima.
Il
tempo passa e il fondatore dell'Opus Dei viaggia instancabilmente
seminando il seme dell'Opera in tutto il mondo. Ritorna
infine in Portogallo l'8 maggio 1967. Torna ancora a Fatima,
dove una grande folla - che comprende un gran numero di
fedeli, cooperatori e amici dell'Opus Dei - è in
attesa della visita del papa Paolo VI. Vedendo la moltitudine
di pellegrini il fondatore prova una forte commozione
e commenta che "questo villaggio dovrà salvare
la Chiesa".
Nel
1967 la sua sosta era stata breve. Ma nel 1972 torna nuovamente,
questa volta dal 30 ottobre al 5 novembre. Incontra molte
persone di ogni parte del paese e di ogni condizione sociale
che lo ascoltano con gratitudine. In lui il dono della
parola è tale che quanto dice porta giovamento
spirituale a tutti. Il 2 novembre torna a Fatima, accompagnato
dalle preghiere di molti Portoghesi.
Il
fondatore dell'Opus Dei è stato beatificato il
17 maggio 1992. Attendiamo "con grande fede"
- per usare le parole del postulatore - che lo stesso
accada per Jacinta e Francisco.