1970/1975
- Nuovi viaggi apostolici e morte del Beato
1970
Gli ultimi anni della vita del Beato sono caratterizzati da una
prolungata e intensa sofferenza per la crisi che ha colpito ampi
settori della Chiesa: tristi defezioni di sacerdoti e religiosi, calo
delle vocazioni nei seminari, abusi liturgici e disciplinari,
diffusione di dottrine erronee, rarefazione della pratica religiosa nel
popolo. I ripetuti e accorati ammonimenti di Paolo VI lo trovano pronto
a rispondere, in piena sintonia: sono anni di preghiera dolente, di
generosa espiazione e di un apostolato ancora più ampio e
insistente. Alcune locuzioni divine lo confortano. Malgrado
l'età ormai avanzata e la salute compromessa, il Beato
decide di intraprendere lunghi viaggi catechetici che lo porteranno ad
annunciare la fede in tutte le latitudini. Dal 14 maggio
al 22 giugno si reca in Messico. Il suo
è anzitutto un pellegrinaggio penitenziale al santuario
della Madonna di Guadalupe e costituisce la prosecuzione delle
suppliche che ha già rivolto alla Vergine in molti santuari
europei: Lourdes, Fatima, El Pilar, Einsiedeln, Loreto, la Madonna
della Mercede (Barcellona), Maria Laach, Maria Poetsch, Maria Zell....
ove ha pregato per tutta la Chiesa, e particolarmente per il Romano
Pontefice. Ma è anche l'occasione per una massiccia
catechesi a persone di tutte le condizioni sociali.
Dal
30 agosto al 14 settembre
si svolge la seconda parte del Congresso generale speciale. Anch'essa
è stata preceduta da consultazioni amplissime, che hanno
fatto pervenire a Roma oltre 54.000 comunicazioni: il Beato contempla
con gratitudine l'unità di spirito dell'Opus Dei, la
perseveranza dei membri, la loro provata fedeltà al
Magistero, la continua espansione degli apostolati e il comune
desiderio dei membri di giungere all'auspicata soluzione del problema
istituzionale.
1971
Il 9 gennaio ha inizio a Roma, in
località Grottarossa. la costruzione della nuova sede del
Collegio Romano della Santa Croce, ospitato finora presso la Sede
Centrale: la maggiore ampiezza dei nuovi edifici consentirà
di aumentare il numero degli alunni e l'irradiazione dei frutti. Il
Beato rivolge la propria vigilanza di Buon Pastore anzitutto al gregge
affidato dal Signore alle sue cure: indirizza ai membri dell'Opera
frequenti richiami alla santità e indica loro, con l'esempio
e la parola, la strada di un impegno ascetico e di una
lealtà alla fede senza compromessi. Il 30 maggio
consacra l'Opus Dei allo Spirito Santo.
1972
Dedica i mesi di ottobre e novembre a un lungo e faticoso viaggio
apostolico che lo porta in numerose città della Spagna e del
Portogallo. Anche qui, come già in Messico, accorrono ad
ascoltarlo migliala di persone. Parla con vigore e
semplicità, in modo colloquiale e persuasivo, delle
verità fondamentali della fede cristiana. Con la forza di
persuasione che promana dalla fede vissuta e da un amore di Dio che
penetra tutte le fibre della persona esorta ad amare la Chiesa, a
essere fedeli al Papa, a cercare la santità nelle cose
ordinarie, attraverso la preghiera e la frequenza dei sacramenti.
Esalta la santità della famiglia e dell'amore umano:
sottolinea incisivamente la necessità del costante ricorso
alla Penitenza. Si verificano innumerevoli conversioni.
1973
Viene pubblicato E' Gesù che passa, una raccolta di omelie
che conosce presto una vasta diffusione.
1974
Compie un altro lungo viaggio, che dura dal 22 maggio
al 31 agosto. La meta, questa volta, è
l'America meridionale: Brasile, Argentina, Cile, Perù,
Ecuador e Venezuela. Lo spinge l'ardente desiderio di arrivare a tutti
gli uomini, di condurli a una gioiosa testimonianza cristiana. Ingenti
moltitudini si affollano ad ascoltare la sua predicazione, improntata a
un'eroica saldezza di fede. Ancora una volta, una dimostrazione
dell'universale diffusione della fama di santità del Beato.
Il 1° ottobre 1974 il Beato dà
alle stampe il Codice di diritto particolare con gli opportuni
adattamenti. Egli stesso profila così la definitiva
configurazione giuridica dell'Opus Dei, che verrà raggiunta,
dopo approfonditi studi, con l'erezione in Prelatura personale, sancita
da Giovanni Paolo II con la Costituzione apostolica Ut Sit.
1975
Nel mese di febbraio intraprende un secondo viaggio di catechesi in
Venezuela e Guatemala, anch'esso benedetto dal Signore con abbondanti
frutti spirituali. Il 28 marzo, che quest'anno
coincide col Venerdì Santo, il Beato celebra nel
nascondimento le nozze d'oro sacerdotali, fedele al motto che ha
ispirato tutta la sua vita: "Nascondersi e scomparire,
affinchè brilli soltanto Gesù". Negli ultimi
giorni di maggio compie quello che sarà il suo ultimo
viaggio e si reca a pregare la Madonna di Torreciudad, il cui nuovo
santuario, da lui promosso, sta per essere inaugurato: è un
monumento dell'amore del Beato per la santissima Vergine.
Pochi giorni dopo il rientro a Roma, il 26 giugno,
allo scoccare del mezzogiorno, muore nella sua stanza di lavoro, con la
stessa semplicità con cui aveva vissuto. Il suo corpo cade
ai piedi di un quadro della Madonna di Guadalupe, alla quale rivolge il
suo ultimo sguardo; ormai privo di sensi, riceve l'assoluzione e
l'Unzione degli Infermi, come aveva espressamente desiderato. Poche ore
prima ha rinnovato l'offerta della propria vita per la Chiesa e per il
Papa, durante la celebrazione della santa Messa; dopo la Messa si
è recato a Castelgandolfo, dove ha parlato alle sue figlie
del Collegio Romano di Santa Maria che non dimenticheranno mai
più le sue parole: un'estrema testimonianza di amore al Papa
e di zelo per le anime. Il giorno dopo viene sepolto nella cripta
dell'oratorio di Santa Maria della Pace, nella Sede Centrale dell'Opus
Dei, mentre da ogni parte del mondo si levano suffragi per la sua anima.
In
tutte le città ove si trovano Centri dell'Opus Dei viene
celebrata una solenne Messa di suffragio: ovunque si riuniscono in
preghiera intere folle, che esprimono gratitudine e commozione. Non si
contano le conversioni e il ritorno alla pratica religiosa da parte di
persone lontane.
Le dimostrazioni della fama di santità del Beato sono
numerose e immediate: migliala di persone, fra cui cardinali, vescovi
di tutto il mondo, autorità civili, oltre a semplici fedeli
di tutte le categorie sociali, si rivolgono al Santo Padre per
supplicare la solerte apertura della Causa di Beatificazione. In breve
pervengono ai diversi Centri dell'Opus Dei numerosissime segnalazioni
di grazie attribuite alla sua intercessione: solo nei primi due anni e
mezzo dopo la morte del Beato, la Postulazione raccoglie ben 10.000
resoconti di favori piccoli e grandi, fra cui alcune guarigioni
prodigiose.
Alla
morte del fondatore, l'Opus Dei, diffusa nei cinque continenti,
annovera oltre 60.000 membri in rappresentanza di 80
nazionalità. Le attività apostoliche sono diffuse
in 31 Paesi; il numero dei Centri supera le 700 unità e
comprende Residenze per studenti, scuole di ogni ordine e grado,
università, club giovanili, case per ritiri spirituali,
cliniche e dispensari medici, ecc. La sollecitudine del Beato per la
giustizia ha dato sin dall'inizio a queste iniziative una forte
proiezione sociale (dotate, come egli volle, di sistemi avanzati di
sussidio per facilitare, a costo di notevoli sforzi economici,
l'accesso alla cultura di tutti i ceti, senza discriminazioni) e
un'adeguata rispondenza a specifiche necessità locali o di
determinati settori professionali (come le scuole alberghiere, le
scuole famigliati agrarie o quelle professionali in genere). Ma
soprattutto egli le concepì e le realizzò con
intenti apostolici, come strumenti di una formazione integrale -
spirituale e umana - che si estende dalla persona all'ambiente
circostante. Nel corso della sua vita, il Beato ha condotto al
sacerdozio molte centinaia di professionisti dell'Opus Dei e ha
promosso innumerevoli vocazioni per i seminari e gli Ordini religiosi.