1949/1961
- Il beato stimola la diffusione dell'apostolato nel mondo
1949
Da Roma, il fondatore continua a promuovere e guidare l'espansione
dell'apostolato in tutto il mondo. Prima della fine dell'anno alcuni
membri dell'Opus Dei si stabiliscono negli Stati Uniti e nel Messico.
Già in precedenza altri si erano trasferiti in Italia, in
Francia, in Inghilterra e in Irlanda. Ogni anno si aggiungono nuove
nazioni. Il 22 novembre il Beato intraprende il suo
primo viaggio nell'Europa centrale: attraversa vari Paesi, ove incontra
i vescovi delle diverse diocesi, consolida gli apostolati ancora
incipienti o studia in loco le prospettive immediate di nuove
fondazioni.
1950
II Santo Padre indice l'Anno Santo e il Beato si reca immediatamente,
lo stesso 1° gennaio, a lucrare
l'indulgenza nella Basilica di San Pietro; inoltre invita tutti i
membri dell'Opus Dei a svolgere un ampio apostolato mirante a condurre
il maggior numero possibile di anime alla pratica dei sacramenti.
Il 28 marzo ricorre il XXV anniversario
dell'ordinazione sacerdotale del Beato ed egli lo ricorda nel
nascondimento, senza alcuna solennità o festeggiamento di
sorta. Queste ricorrenze, come pure quelle legate a date
particolarmente significative nella storia dell'Opera, sono per lui
occasioni di ringraziare il Signore per i doni ricevuti e di umiliarsi
davanti a Dio e ai suoi figli. Il 16 giugno, festa
del Sacro Cuore di Gesù, Pio XII concede l'approvazione
definitiva dell'Opus Dei. Data l'inevitabile inadeguatezza della forma
giuridica provvisoriamente assunta, in alcuni punti inessenziali degli
statuti il fondatore ha dovuto "concedere, senza cedere e con
l'intenzione di recuperare".
Fin
dagli esordi della fondazione, il Beato ha propugnato la santificazione
della vita quotidiana e ha proclamato il matrimonio come cammino di
santità. Grazie alla sua attività pastorale,
molte persone sposate stanno vivendo ormai da anni lo spirito dell'Opus
Dei. Ora, in virtù dell'avvenuta approvazione pontificia, ha
finalmente la possibilità di ammettere nell'Opus Dei, con
pienezza di vocazione e di impegno spirituale e apostolico, anche i
coniugati: sono i primi membri soprannumerari. Migliaia e migliaia di
anime li seguiranno, portando in tutti gli ambienti della
società il lievito evangelico della cristianizzazione della
famiglia.
Il
nuovo passo giuridico rende possibile il compimento di un altro antico
desiderio del Beato: promuovere il desiderio della santità e
un fattivo spirito di fraternità sacerdotale nel clero
secolare. Sentendo l'urgenza di dare maggior respiro a questo
apostolato e considerando ormai sufficientemente consolidata l'Opera
dal punto di vista spirituale e istituzionale, da qualche mese sta
progettando di dare vita a una nuova fondazione avente questa precisa
finalità. Ha comunicato tale intenzione alla Santa Sede e ne
ha ricevuto il più ampio incoraggiamento. Ma poco prima
dell'approvazione definitiva, una nuova illuminazione divina gli fa
capire che questo sacrificio non è necessario e gli offre la
soluzione giuridica che permette di armonizzare queste due istanze:
offrire ai sacerdoti diocesani la possibilità di fare
propria la vocazione a santificarsi nell'esercizio del ministero,
secondo lo spirito dell'Opus Dei, continuando però a far
parte a pieno titolo del presbiterio a cui sono incardinati.
La
soluzione, approvata dalla Santa Sede unitamente a tutta l'Opus Dei,
è semplice: i sacerdoti diocesani che verranno ascritti alla
Società Sacerdotale della Santa Croce non avranno alcuna
dipendenza di regime dai direttori dell'Opera. Essi conservano intatto
il vincolo canonico con i rispettivi Ordinari e ricevono dalla
Società Sacerdotale solo l'aiuto spirituale necessario a
santificarsi nell'adempimento delle mansioni affidate loro dal vescovo
e delle quali solo a lui debbono rispondere. Si riafferma
così una caratteristica essenziale dell'Opus Dei: la sua
funzione di servizio alle necessità delle chiese locali.
Contemporaneamente il Beato ottiene dalla Santa Sede il permesso di
accogliere fra i cooperatori dell'Opus Dei anche i non cristiani e i
non cattolici, una novità ecumenica del tutto inedita.
Inizia l'attività apostolica stabile in Argentina e in Cile.
1951
Lo sviluppo dell'apostolato in Italia suscita nuove incomprensioni che
giungono al punto di creare serie minacce alla stessa
integrità istituzionale dell'Opera, garantita dalle recenti
approvazioni pontificie. Il Beato cerca la protezione del Cielo e
consacra dapprima le famiglie dei membri dell'Opus Dei alla Sacra
Famiglia (14 maggio 1951), quindi tutta l'Opera al
Cuore Dolcissimo di Maria (15 agosto 1951) e
più tardi, l'anno successivo, al Cuore Sacratissimo di
Gesù (26 ottobre 1952). I pericoli si
dissipano e il fondatore stabilisce che tali consacrazioni vengano
rinnovate ogni anno in tutti i Centri. Il Beato redige una dettagliata
Ratio studiorum per i membri dell'Opus Dei: essa prevede la
sistematizzazione degli studi istituzionali di filosofia e teologia
secondo un calendario che, adattandosi agli impegni professionali dei
membri, consenta loro di seguire programmi del tutto equivalenti,
quanto alla serietà scientifica dei contenuti e dei metodi
nonché al numero di ore di lezione per ogni materia, a
quelli delle università pontificie. La Santa Sede loda
l'intensità e la qualità della formazione
predisposta dal fondatore per i suoi figli.
Il
Beato consolida la presenza degli apostolati nei Paesi in cui le sue
figlie e i suoi figli sono già presenti, stimolando
l'apertura di Centri in nuove città: inoltre ne sospinge la
diffusione in nazioni ove ancora mancano iniziative stabili dell'Opus
Dei (Venezuela e Colombia).
1952
Dopo aver preparato per anni quest'iniziativa con la preghiera, il
Beato promuove a Pamplona la creazione del nucleo iniziale di quella
che in futuro diverrà l'Università di Navarra: in
ottobre viene istituito lo Studium generale di Navarra, che il Beato
concepisce come centro di irradiazione dell'impegno di fecondare la
scienza e la cultura con la luce della fede. Per espresso desiderio del
Santo Padre Giovanni XXIII, nel I960 esso verrà eretto come
Università cattolica. Contemporaneamente
dà il primo impulso alla creazione di una scuola nei pressi
di Bilbao: si chiama Gaztelueta e comprende i livelli elementare, medio
e superiore. È lo stesso Beato a tracciarne le
caratteristiche principali. Tra cui: la necessità di
armonizzare la formazione umana con quella spirituale, attraverso
l'educazione individuale alle virtù; un sistema di aiuti che
consenta di offrire ai ceti meno abbienti un'assoluta uguaglianza di
opportunità: la piena libertà degli alunni nella
frequenza alle attività spirituali; l'armonizzazione dei
valori proposti dalla scuola con quelli vissuti in famiglia, mediante
assidui contatti apostolici fra professori e genitori.
1953
A Molinoviejo (presso Segovia) celebra nell'intimità il XXV
anniversario della fondazione dell'Opus Dei. Lungo la via del ritomo a
Roma si spinge fino a Parigi, dove esorta i suoi figli alla speranza e
all'audacia nell'apostolato.
Il 12 dicembre 1953 il Beato erige il Collegio
Romano di Santa Maria, Centro intemazionale destinato alla formazione
ascetica, dottrinale e apostolica della donna. Esso in particolare
prepara le donne dell'Opus Dei a coltivare le scienze sacre e a
svolgere mansioni di formazione e di governo.
Dopo aver iniziato gli apostolati in Germania nel 1952, ora il
fondatore, su pressante richiesta dei nunzi e della Gerarchia locale,
manda per la prima volta piccoli gruppi di membri dell'Opera a
stabilirsi in Perù e in Guatemala: l'anno successivo
sarà la volta dell'Ecuador.
1954
Il 27 aprile, festa
della Madonna di Montserrat, a Roma il Beato subisce un improvviso coma
anafilattico che lo porta sulle soglie della morte: quest'episodio
critico segna la straordinaria guarigione dal grave diabete che lo
aveva colpito dieci anni prima.
Come ogni anno, proseguono le ordinazioni sacerdotali di membri
numerari: ora esse si fanno sempre più numerose, fino a
costituire un fenomeno di indubbio rilievo nella vita della Chiesa:
folti gruppi di professionisti, già maturi per esperienza e
formazione, accedono agli Ordini sacri e si spargono per il mondo,
prodigandosi in un servizio abnegato alle anime.
1955
Il 14 febbraio ricorre il XXV anniversario della
presenza delle donne nell'Opus Dei: ancora una volta, il fondatore non
vuole solennità.
Prepara un piano di studi per le donne dell'Opus Dei, parallelo a
quello già lodato dalla Santa Sede per gli uomini.
Continuano i viaggi apostolici del Beato attraverso l'Europa: in aprile
e maggio si reca nell'Italia settentrionale e percorre poi la Svizzera,
la Germania e l'Austria. Negli ultimi due mesi dell'anno passa per la
Francia, il Belgio, l'Olanda e quindi di nuovo per la Germania, la
Svizzera e l'Austria. Il 4 dicembre, mentre si trova a Vienna, invoca
per la prima volta la Madonna con la giaculatoria Sancta Maria, Stella
Orientis, filios tuos adiuva!, a Lei affidando l'apostolato nei Paesi
dell'Europa orientale. Consegue il dottorato in sacra Teologia nella
Pontificia Università Lateranense.
1956
Da quando il Beato si è trasferito a Roma, la Santa Sede ha
espresso il proprio beneplacito affinchè il Consiglio
generale dell'Opus Dei continui a tenere la propria sede a Madrid. Il
fondatore ha dunque governato da Roma e ciò ha costretto lui
o don Alvaro del Portillo, il suo più stretto collaboratore,
a frequenti viaggi a Madrid. Il secondo Congresso generale dell'Opus
Dei, svoltosi a Einsiedeln (Svizzera) nel mese di agosto, nei pressi
del famoso santuario mariano, decide il trasferimento a Roma
dell'organismo centrale del governo dell'Opera, in considerazione
dell'estensione che nel frattempo è stata raggiunta dagli
apostolati. Ciò era avvenuto già nel 1953 con
l'Assessorato centrale, l'organismo di governo delle donne dell'Opus
Dei.
Da questo momento una delle principali occupazioni del fondatore
riguarda proprio il consolidamento delle strutture di governo dell'Opus
Dei e la formazione dei direttori. Egli si prodiga personalmente in
questo campo: elabora documenti in cui fissa i criteri fondamentali e
riunisce con frequenza presso la Sede centrale i responsabili regionali
dei diversi settori. Da tale azione traspare la concezione
eminentemente soprannaturale che secondo la volontà del
fondatore deve improntare l'intera attività dell'Opus Dei:
il primato infatti spetta non allo studio organizzativo, ma alla
formazione e alla cura della vita interiore dei membri. Fra i
princìpi che ispirano il governo, spiccano quelli della
collegialità e del decentramento: l'organizzazione e ridotta
al minimo e la sua elasticità favorisce la massima
responsabilizzazione personale. Avvia nuove fondazioni in Uruguay e in
Svizzera.
1957
II 20 giugno muore a Roma la sorella del Beato,
Carmen, che tanto aiuto ha prestato al suo lavoro. Una particolare
grazia divina gli fa comprendere che essa si trova in Cielo. La Santa
Sede affida ai sacerdoti dell'Opus Dei la Prelatura nullius di Yauyos
(Perù): è un desiderio del Papa, al quale il
Beato risponde con la consueta immediata disponibilità.
Nei mesi di agosto e settembre il Beato attraversa la Svizzera, la
Germania, il Belgio, l'Olanda, il Lussemburgo e la Francia. Ovunque la
sua presenza dà nuovo slancio alle anime che gli si
avvicinano. Nuove fondazioni in Brasile, Austria e Canada. Il Beato
è nominato consultore della Congregazione per i seminari e
le università, e membro della Pontificia Accademia Teologica
Romana.
1958
Muore Pio XII: durante la sua ultima malattia, il Beato ha pregato
intensamente e in tutto il mondo ha chiesto preghiere per la salute del
Papa. Ora invoca suffragi e raccoglie suppliche per il nuovo Romano
Pontefice. Accoglie commosso la notizia dell'elezione di Giovanni
XXIII. Il Beato si reca per la prima volta in Inghilterra, ove prepara
iniziative apostoliche miranti a una futura espansione nelle nazioni
del Commonwealth. Una locuzione divina lo conforta, dinanzi alla
costatazione della propria insufficienza ad affrontare orizzonti
così vasti di apostolato. Per cinque anni consecutivi, fino
al 1962 tornerà ogni estate in Gran Bretagna a sospingere
l'attività dei suoi figli.
In settembre effettua un nuovo viaggio nell'Europa centrale (Olanda,
Germania e Svizzera). Nel mese di dicembre ha inizio il lavoro
dell'Opus Dei in Giappone, il primo Paese dell'Estremo Oriente, e in
Kenia, prima nazione africana. Il Beato intraprende una fondazione
anche in Salvador e, in un breve giro di anni, ne realizzerà
altre in Costarica, Olanda e Paraguay.
1959
A Barcellona muore in fama di santità Montserrat Grases
García, una numeraria di soli 17 anni. Il Processo
informativo inizierà a Barcellona nel 1962.
1960
II 5 marzo è ricevuto per la prima volta
in udienza da Giovanni XXIII. Il 21 ottobre
è insignito della laurea honoris causa dalla
facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di
Saragozza. Il 25 ottobre presiede l'atto di erezione
dell'Università di Navarra. Viene nominato figlio adottivo
di Pamplona. In occasione di questo viaggio, in tutte le
città ove sosta, vaste folle si stringono attorno a lui per
ascoltare la sua parola sacerdotale: sono pubbliche attestazioni di una
fama di santità orinai ampiamente diffusa.
Il 19 aprile il Beato dà inizio ai
lavori del cantiere di Villa delle Rose, un edificio di Castelgandolfo
in cui ha trasferito la sede del Collegio Romano di Santa Maria: in
questo modo ha la possibilità di incrementare il numero
delle alunne. Il 9 gennaio, materializzando un
insegnamento ascetico caratteristico del suo magistero sulla
santificazione del lavoro, ha posto l'"ultima pietra" agli edifici
della Sede centrale.
1961
Riceve la nomina a consultore della Pontificia Commissione per
l'interpretazione autentica del Codice di Diritto canonico.