La cronologia della causa di canonizzazione
1975-1980:
A partire dalla morte di Mons. Escrivá de Balaguer, avvenuta
il 26 giugno 1975, la Postulazione della Causa riceve un gran numero di
relazioni di molti testimoni, di vari Paesi, che raccolgono i ricordi
del proprio rapporto personale con lui. Cominciano ad arrivare pure
migliaia di descrizioni di favori attribuiti alla sua intercessione,
manifestazione di quanto si sia estesa la devozione privata a
Josemaría Escrivá.
1980:
Conformemente ai termini stabiliti dalle norme della Congregazione
delle Cause dei Santi, compiutosi il quinto anniversario della morte di
Mons. Escrivá la Postulazione sollecita
l’introduzione della Causa di beatificazione e
canonizzazione. La richiesta è presentataal Vicariato di
Roma, cui compete giacché Roma è il luogo in cui
morì.
1981:
Il 30 gennaio la Congregazione delle Cause dei
Santi, dopo uno studio attento della documentazione presentatale dal
Vicariato di Roma, da il Nihil obstat per la promulgazione del Decreto
con il quale il card. Vicario può introdurre la Causa. Il 5
febbraio il Papa ratifica la decisione della Congregazione e
il 19 febbraio il Card. Poletti, Vicario di Roma,
pubblica il Decreto.
Il
14 marzo la Congregazione
dà il suo assenso perché venga istituito
dall’Arcivescovo di Madrid un secondo Tribunale che, oltre a
quello del Vicariato di Roma, raccoglierà le dichiarazioni
dei testimoni che risiedono in Spagna o che preferiscono testimoniare
in spagnolo.
A
Roma, il 12 maggio, si apre il processo romano
sulla vita e le virtù del Servo di Dio. Il 18
maggio a Madrid, il Card. Enrique y Tarancón
presiede l’apertura del processo che porterà a
termine il Tribunale istituito nella sua diocesi.
1982:
Il 21 gennaio, sotto la presidenza del Card.
Enrique y Tarancón, si erige il Tribunale che
istruirà il processo per lo studio di una guarigione
miracolosa e per accertarne l’attribuzione
all’intercessione del Servo di Dio. Il fatto, accaduto nel
1976, ha come protagonista una religiosa malata di cancro in fase
terminale che guarì improvvisamente. Il 3 aprile,
sempre sotto la presidenza dell’Arcivescovo di Madrid, viene
chiuso questo processo dei cui atti si invia una copia autentica alla
Congregazione delle Cause dei Santi.
1984:
Il 26 giugno Mons. Angel Suquía, nuovo
Arcivescovo di Madrid, presiede l’ultima sessione del
processo madrilegno sulla vita e le virtù del Servo di Dio.
Alla Congregazione delle Cause dei Santi è consegnata la
copia completa e autentica degli atti.
Il
20 novembre, durante il suo
Congresso Ordinario, la Congregazione delle Cause dei Santi decreta la
validità del processo del miracolo.
1986:
L’8 novembre, presidente il Cardinale
Vicario di Roma, si conclude il processo romano sulla vita e le
virtù del Servo di Dio.
La
Postulazione comincia ad elaborare la Positio, l’insieme dei
documenti che si dovranno presentare all’esame della
Congregazione delle Cause dei Santi. Nella Positio vengono raccolte le
prove provenienti dai due processi – di Roma e di Madrid
–, uno studio critico sull’eroicità
delle virtù del Servo di Dio e un’abbondante
documentazione complementare. La Postulazione compie questo lavoro
sotto la direzione del P. Ambrogio Eszer, O.P., Relatore della
Congregazione delle Cause dei Santi.
1987:
Il 3 aprile, il Congresso Ordinario della
Congregazione delle Cause dei Santi dà il Decreto di
validità dei due processi (di Roma e di Madrid) istruiti
sull’eroicità delle virtù del Servo di
Dio; dichiara perciò che li considera conformi al diritto.
1988:
A giugno ha termine l’elaborazione della Positio sulla vita e
le virtù del Servo di Dio. Il documento, che comprende
quattro volumi per un totale di 6.000 pagine, viene dato alla
Congregazione delle Cause dei Santi per lo studio definitivo.
1989:
Il 19 settembre la Positio riceve il voto
affermativo del Congresso dei Consultori della Congregazione.
1990:
Il 20 marzo anche la Congregazione Ordinaria di
Cardinali e Vescovi dà il suo voto affermativo sulla
Positio. Il 9 aprile il Papa ordina la
pubblicazione del Decreto sulle virtù eroiche del Servo di
Dio. Promulgato il Decreto, la Postulazione può presentare
alla Congregazione la Positio del processo sulla guarigione che si
presume miracolosa; quello che era stato istruito a Madrid.
Il
30 giugno la Consulta Medica della
Congregazione presenta le conclusioni di un’analisi tecnica
in cui si afferma che la guarigioneè inspiegabile in base a
cause naturali. Il 14 luglio il Congresso dei
Consultori Teologi, dopo aver esaminato il caso, si pronuncia a favore
del carattere miracoloso della guarigione e della sua attribuzione
all’intercessione del Servo di Dio.
1991:
Il 18 giugno la Congregazione Ordinaria dei
Cardinali e dei Vescovi esamina la documentazione sul presunto miracolo
e dà il suo voto affermativo. Il 6 luglio
il Papa ordina che si rediga il Decreto nel quale la guarigione
è dichiarata miracolosa. Si compiono così tutti i
requisiti stabiliti dalla legislazione sulle cause dei Santi e il Papa
decide di procedere alla beatificazione.
1992:
Il 17 maggio, a Roma, Giovanni Paolo II beatifica
Josemaría Escrivá de Balaguer.
1993:
La Postulazione della Causa riceve una lettera datata 15
marzo 1993 con la notizia della guarigione del dottor Manuel
Nevado Rey. Con la sua collaborazione raccoglie i documenti e compie
uno studio esaustivo della malattia sofferta dal dottor Nevado. Giunta
alla certezza del carattere straordinario della guarigione, il 30
dicembre la Postulazione consegna il materiale al Vescovo di
Badajoz – diocesi del sud della Spagna – con la
richiesta di istruire un Processo su tale miracolo.
1994:
Viene portata a termine l’indagine diocesana tra il 12
maggio e il 4 luglio; segue
l’invio a Roma degli atti processuali e lo studio formale del
caso da parte della Congregazione delle Cause dei Santi.
1996:
Il 26 aprile la Congregazione convalida il Processo
riconoscendolo pienamente conforme alle norme e alla prassi giuridica
vigente (Decreto di validità).
1997:
In data 10 luglio 1997, la Consulta Medica della
Congregazione delle Cause dei Santi afferma
all’unanimità che la guarigione del dottor Nevado
dalla “cancerizzazione di radiodermite cronica grave al
3° stadio, in fase
d’irreversibilità”, fu “molto
rapida, completa e duratura; scientificamente inspiegabile”.
1998:
Il 9 gennaio 1998, i Consultori Teologi della
Congregazione, chiamati a pronunciarsi sul carattere preternaturale di
questa guarigione e sulla relazione causale tra l’invocazione
al beato Josemaría Escrivá de Balaguer e la
scomparsa della malattia, danno unanime voto affermativo.
2001:
Il 21 settembre la Congregazione Ordinaria dei
Cardinali e dei Vescovi membri della Congregazione, conferma
unanimemente il carattere miracoloso della guarigione del dottor Nevado
e la sua attribuzione al beato Josemaría Escrivá.
La lettura del Decreto sul miracolo avviene il 20 dicembre
alla presenza del Papa.
2002:
Il 26 febbraio il Papa presiede un Concistoro
Ordinario Pubblico di Cardinali per approvare la canonizzazione di vari
beati; tra queste figura quella di Josemaría
Escrivá cheè fissata per il 6 ottobre
del 2002.